Questo proverbio è presente in molti dialetti d’Italia, con qualche variante, ma Santa Lucia ricorre il 13 dicembre, quando il giorno non è ancora il più corto dell’anno. Lo è invece, come tutti sanno, il 21-22 dicembre, Solstizio d’Inverno, quando il giorno più breve dell’anno si contrappone alla notte più lunga.
Il proverbio può essere molto antico ed essersi formato quando era ancora in vigore il Calendario Giuliano. La spiegazione dell’apparente errore popolare sta nella circostanza che fino al 1582, anno della Riforma Gregoriana del Calendario, la ricorrenza degli Equinozi e dei Solstizi tendeva, anno dopo anno, a retrocedere, a causa dell’errore del Calendario Giuliano.
Quando si rese necessaria la Riforma il giorno più corto dell’anno, Solstizio d’Inverno, si verificava l’11-12 dicembre secondo il Calendario Giuliano, data assai vicina al 13 dicembre, giorno di Santa Lucia.
Il lieve sfasamento di 1-2 giorni può far supporre che il proverbio si sia formato qualche tempo prima del 1582. Un facile calcolo mostra che, con buona approssimazione, l’epoca di formazione del proverbio può farsi risalire agli anni intorno al 1400, quando il Solstizio d’Inverno ricorreva in prossimità del 13 dicembre, sempre secondo il Calendario Giuliano.
È vano cercare un’esattezza maggiore, perché il processo temporale di formazione dei proverbi non soggiace a regole semplici. Bisogna appagarsi un’epoca ragionevolmente indicativa, non senza dimenticare che qualche studioso della materia ha tentato ipotesi diverse da quella esposta, che tuttavia è largamente prevalente.
Dottor Mario Catamo